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Conservazione

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Primo censimento cantonale delle rondini urbane:
aiutaci anche tu! 

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Il 2020 è un anno di grande presenza della Rondine, ovunque in Ticino. Ci sono le condizioni ideali per conoscere la distribuzione potenziale di questa specie ritenuta in declino fino a un paio di anni fa. 

Ogni dato è prezioso! 

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Cerchiamo volontari per censire le rondini urbane ticinesi. 

Chi vuole mettersi a disposizione per un Comune ci scriva a:

segreteria.ficedula@gmail.com

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Ritratto della Rondine Hirundo rustica

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Poche sono le specie di uccelli così familiari e benvolute come la Rondine. Da millenni questo incredibile migratore ha infatti legato la propria esistenza a quella dell'uomo divenendo nostro vicino di casa abitando nelle zone agricole stalle tradizionali, scuderie, ma adattandosi anche a nidificare nell’interno di corti, balconi e persino garage.

Che la Rondine sia presente nella cultura popolare ne abbiamo testimonianza anche dai diversi modi di dire che sono entrati nel linguaggio comune, dal famoso detto "una Rondine non fa primavera" a “San Benedetto la Rondine è sotto il tetto” e, guarda caso, il giorno di questo Santo era un tempo il 21 marzo che coincideva proprio con l’arrivo della primavera. Le rondini sono spesso anche protagoniste di fiabe e leggende, una fra tutte… si narra che una Rondine, che voleva togliere una spina della corona di Cristo per alleviarne le sofferenze, si macchiò con il suo sangue, e da allora il piumaggio della gola e della fronte divenne di colore rosso.

Insomma si tratta sicuramente di una di quelle specie che tutti conoscono da sempre, ma non solo. La Rondine è anche ben studiata dagli zoologi perché, per molte delle sue peculiarità, si presta bene a indagare diversi aspetti del mondo degli uccelli. Dal momento che si ciba esclusivamente di insetti soprattutto mosche e zanzare che cattura in volo, è una specie più “delicata” rispetto ad altre alle modifiche dell’ambiente, e soffre della carenza delle sue prede per l’utilizzo di pesticidi; il monitoraggio della popolazione permette quindi di valutare indirettamente, in parte, anche come sta il nostro ambiente. I nidi, a forma di coppa aperta, possono venire facilmente osservati senza disturbare in nessuna maniera gli individui, e questo permette di approfondire tutte le fasi della nidificazione. Non da ultimo, essendo una grande volatrice, è possibile studiare molti aspetti legati alla migrazione, uno dei fenomeni naturali più affascinanti ma che ha ancora moltissimi segreti. Sono quindi molte le caratteristiche della Rondine che la rendono una specie modello ideale.

E così che dal 2008 le rondini ticinesi sono diventate le indiscusse protagoniste di un importante progetto internazionale promosso dalla Fondazione Bolle di Magadino che ha visto la collaborazione di molti enti e associazioni: Stazione ornitologica svizzera, Università degli Studi di Milano e Milano-Bicocca, Parchi piemontesi del Lago Maggiore e, non da ultimo, Ficedula.

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In Ticino la Rondine è fortunatamente ancora diffusa, anche se è indubbio che fosse più abbondante in passato. In questi anni è stata studiata principalmente la popolazione del Piano di Magadino ma si sono effettuati rilievi anche in Riviera, Valle di Blenio, Valle Maggia e anche Mesolcina. Alcune visite puntuali, soprattutto per compiere degli interventi di conservazione su siti in pericolo, sono state poi fatte nel Luganese e nel Mendrisiotto. Sul Piano di Magadino sono state monitorate una quarantina di colonie perlopiù situate in stalle, scuderie e abitazioni private. Per ogni azienda si conosce il numero delle rondini presenti, delle coppie nidificanti, quello delle uova deposte e dei pulcini involati. Anno dopo anno le rondini sono state seguite al loro ritorno dall’Africa raccogliendo dati su tasso di sopravvivenza, fedeltà al nido e molto altro. La popolazione del Piano di Magadino è all’incirca di 300 coppie.

Come per altre aree d’Europa, anche in Ticino vi è sicuramente una stretta relazione tra la presenza delle rondini e quella del bestiame. La presenza di animali favorisce quella della Rondine; solitamente infatti le stanze con animali (mucche, cavalli, maiali) sono più calde e ricche di insetti. Tuttavia ci sono diversi posti dove l’allevamento è stato abbandonato da molti anni eppure fortunatamente ci sono ancora delle importanti colonie. In questo caso gioca sicuramente un ruolo fondamentale l’ambiente negli immediati dintorni perché i genitori cercano principalmente l'alimentazione per i loro pulcini nel raggio di 300 metri dal nido. Anche la presenza di canali e di siepi è sicuramente importante; è infatti lì che le rondini riescono a cacciare meglio durante le giornate particolarmente ventose. I dati ambientali raccolti hanno fornito molte informazioni per poter salvaguardare al meglio le colonie ticinesi.

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La Rondine è purtroppo in declino in molte regioni d’Europa. Le cause della diminuzione sono molteplici. Trattandosi infatti di una specie migratrice a lungo raggio, che raggiunge l’Africa transahariana, la Rondine subisce l’influsso di diversi fattori sia nei territori di nidificazione, lungo le rotte di migrazione e nelle aree di svernamento. In Europa, dove la Rondine nidifica, l’agricoltura è molto cambiata. La diminuzione dell’allevamento, la rimodernizzazione delle stalle, ha portato degli effetti negativi. Altri problemi ci sono poi in Africa dove la Rondine va a svernare; la sempre maggiore desertificazione nella regione del Sahel rende la migrazione sempre più difficile, anche se ancora poco si sa di quello che succede in quelle aree.

Nell’ambito di questo progetto, grazie a una tecnologia d’avanguardia, è stato possibile scoprire dove vanno in inverno le rondini ticinesi. Abbiamo anche salvato diverse colonie in pericolo e fatto molte attività di educazione ambientale con le scuole in diverse aziende.

La collaborazione degli agricoltori e altri cittadini a questo progetto è stata enorme! Senza il loro permesso non sarebbe stato possibile avere accesso alle colonie e quindi è a loro, e a tutti i collaboratori, che vanno i nostri ringraziamenti e anche a tutti coloro che amano le rondini.

 

Richiedi il numero di Ficedula dedicato al Progetto Rondine al nostro indirizzo email.

Scarica il foglio informativo "Aiutiamo la rondine" in formato elettronico (PDF).

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Ringraziamenti

Ringraziamo tutti gli agricoltori e privati, proprietari di aziende e scuderie che hanno permesso di studiare le loro rondini. Questa ricerca è stata svolta in collaborazione e grazie alla Fondazione Bolle di Magadino.

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Ficedula propone delle attività didattiche per le scuole dedicate alle rondini.

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