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Conservazione

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Gufo reale Bubo bubo

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Un territorio di Gufo reale più al sicuro

 

Grazie ad un fermo intervento di Ficedula uno dei siti storici di nidificazione di Gufo reale della Svizzera italiana ha scampato un grosso pericolo. Per le nuove Officine che sorgeranno nella zona attuale di caccia di questa coppia di Gufo reale Ufficio Federale dell'AMbiente (UFAM) e Ufficio Federale dei Trasporti (UFT), sostenuti da una consulenza molto autorevole, avevano previsto un hotspot di biodiversità proprio sul sedime esterno delle Officine sotto una selva di fili. Come è noto, oltre all'elettrocuzione una delle principali cause di morte di questo grande rapace notturno è la collisione con i cavi.

Questo sito sarebbe diventato una trappola ecologica da manuale! Grazie a UFT e UFAM che si sono lasciati convincere da Ficedula insieme a ProNatura, WWF e all'Ufficio della Natura e del Paesaggio (Dipartimento del Territorio) . Il Gufo reale è più al sicuro!

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Il Gufo reale

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Il Gufo reale sta subendo un grande declino a livello svizzero e anche in Ticino. Nel 1987/89 era stata identificata una decina di siti occupati fra il Piano di Magadino e la Riviera. Lo stesso censimento rifatto negli anni 2013-2016 ha constatato la presenza di due sole coppie. In Ticino la presenza di questo rapace notturno è minacciata dalla forte pressione antropica lungo i fondovalle. Un'importante causa di morte per la specie viene dalle collisioni con le linee elettriche. Nel 2005 un giovane Gufo reale ticinese era stato dotato di radiosatellitare nell’ambito di uno studio dell’Università di Berna in collaborazione con Ficedula; nel 2006 altri due giovani sono stati marcati, questi ultimi sono morti entrambi per collisione. La tutela delle pareti di nidificazione è uno dei presupposti per la sua sopravvivenza, insieme al mantenimento di aree aperte indispensabili per la caccia. La chiusura di diverse cave occupate da depositi di inerti potrebbe comprometterne la presenza in alcuni siti importanti di nidificazione. Non si hanno riscontri recenti di persecuzione della specie, che tuttavia era sicuramente praticata fino agli anni '90.

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Seguire gli spostamenti di Gufi reali grazie a radiotrasmittenti satellitari

 

All'inizio dell'estate 2005 un giovane di Gufo reale nato in Ticino è stato marcato con una trasmittente satellitare, e a metà maggio 2006 altri due Gufi reali sono stati dotati di una radiotrasmittente analoga.

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Nella primavera del 2002 la divisione "Biologia della conservazione" dell'Istituto di Zoologia dell'Università di Berna ha lanciato un progetto di ricerca applicata alla protezione del Gufo reale. Lo studio mira a precisare i rischi ed i fattori di mortalità con i quali i Gufi reali sono confrontati nel paesaggio moderno. Per questo e per trovare i siti dove i giovani insedieranno nuovi territori, 35 Gufi reali sono stati marcati con una radio satellitare fra il 2002 ed il 2005.


Nel 2005, in collaborazione con Ficedula, un giovane Gufo reale soprannominato Bollicino, nato in Ticino in prossimità delle Bolle di Magadino, è stato marcato con una trasmittente Argos.

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La trasmittente satellitare di Bollicino ha smesso di inviare segnali all'inizio del 2006 quando la batteria si è interamente scaricata. Da quel momento è stato possibile seguire Bollicino unicamente mediante una trasmittente terrestre. Gli ultimi segnali provengono dal Ticino centrale e sono stati raccolti a metà giugno 2006.

Hänsel e Gretel sono presumibilmente due fratelli di Bollicino; Hänsel un maschio, Gretel una femmina. Sono stati marcati con due radio satellitari il 17 maggio 2006.

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   Disegno di Livia Medici

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