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Monitoraggio

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Comunicato stampa di Ficedula del 2 agosto 2023

 

I gipeti ticinesi ci sono riusciti!

 

Il piccolo Gipeto, il primo nella storia del Ticino, ha lasciato il nido, dove è nato quattro mesi fa, lunedì 31 luglio poco dopo le 13. Verrà ancora accudito intensamente dai due genitori per diverse settimane.

 

Ficedula, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana, comunica che una coppia di Gipeti ticinesi, impegnata nella nidificazione dallo scorso autunno, è riuscita nell’obiettivo di far involare il loro pulcino a più di 150 anni dall’eradicazione dal nostro territorio.

Il pulcino di Gipeto, nato quattro mesi fa, è stato accudito amorevolmente dai due genitori che ora continueranno ad occuparsi del giovane, insegnandogli a trovare il cibo, rappresentato esclusivamente da ossa, per diversi mesi. Passeranno poi almeno sei anni perché questo giovane, identificato provvisoriamente con il nome di “Lepontino” dalle Alpi Lepontine, possa a sua volta riprodursi.

Questo evento corona molti sforzi dell’associazione, iniziati nel 2016, e di chi ha seguito giorno dopo giorno quest’ultimo evento con oltre 1’000 ore di appostamenti a lunga distanza con molte centinaia di immagini e filmati documentativi. Ficedula collabora in Ticino con la Fondazione Pro Gipeto di Zurigo e con l’IBM, International Bearded Vulture Monitoring, negli abituali conteggi d’inizio ottobre con un gruppo di oltre 140 volontari.

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Comunicato stampa di Ficedula del 15 maggio 2023

 

I gipeti ticinesi ci riprovano

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Per il terzo anno i gipeti ticinesi ci riprovano. Dopo gli insuccessi dei primi due tentativi (2021 e 2022) ora il piccolo, nato settimane fa, sembra aver superato il periodo critico ed è accudito intensamente dai due genitori.

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Ficedula, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana, comunica che una coppia di Gipeti ticinesi è impegnata nella nidificazione. Dopo gli insuccessi dei primi due tentativi (2021 e 2022) ora il piccolo, nato settimane fa, sembra aver superato bene il periodo critico ed è accudito intensamente dai due genitori.

Speriamo che le innumerevoli fonti di disturbo permettano questa volta l'involo certificato di un giovane Gipeto, tutto ticinese, a più di 150 anni dall'abbandono dei siti riproduttivi sul nostro territorio. Ficedula invita quindi alla massima prudenza!

Non solo i gipeti stanno nidificando ma anche diverse coppie di Aquila reale e anch'esse necessitano della massima tranquillità. I rapaci sono molto sensibili al passaggio di droni, parapendii ed elicotteri nelle vicinanze delle pareti che, spaventandoli, fanno saltare i giovani fuori dai nidi prima del tempo con effetti letali.

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Comunicato stampa di Ficedula del 27 gennaio 2022

 

Lasciamo tranquilli quei gipeti

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Qualcuno riprova a disturbarli

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Il secondo tentativo di nidificazione del Gipeto rischia di andare in fumo come era successo lo scorso anno. Ieri il volo ripetuto di un drone ha fatto uscire due volte la femmina in cova dal nido, costruito nel mese di dicembre (vedi sotto). L'episodio è stato osservato e comunicato da chi sta seguendo da mesi la nidificazione.

Il volo dei droni contro le pareti rocciose rappresenta sempre una grave minaccia per le nidificazioni in corso di specie delicate o minacciate o, come in questo caso di una nidificazione ritentata dopo 151 anni dalle ultime in Ticino: quella di una delle coppie ticinesi di Gipeto.

Aquile reali, falchi pellegrini, gheppi, gufi reali e altre specie possono, se disturbate, abbandonare definitivamente i loro nidi. Il pericolo è molto più grande quando ci sono le uova, o l'uovo.

 

Ficedula non vuole criminalizzare l'uso dei droni, ma altresì attirare l'attenzione del pubblico,  e soprattutto degli utenti dei droni: State distanti dalle pareti rocciose!

Il disturbo di questo tipo è un reato ed è perseguibile penalmente. LCP Art. 17 b. 

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Foto di Gipeto con ramo per la costruzione del nido. 

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I gipeti ticinesi ci riprovano (2021/2022)

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Negli scorsi mesi una coppia di Gipeti si è data molto da fare con la costruzione del nido. Questo è stato tappezzato con pellicce di lana morbida e calda.

La nidificazione è in corso e sotto controllo. L'involo, se tutto andrà bene, è previsto per luglio avanzato.

 

 

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Foto di Gipeto con pelliccia (fotografia scattata nel dicembre 2021)

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Giornata Gipeto 2021!

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Per la quinta volta, la sesta se si conta un primo anno di prova, Ficedula  organizza il conteggio coordinato degli individui di Gipeto in tutto il Sopraceneri, in collaborazione con la Fondazione Gipeto (ZH) e IBM, International Bearded Vulture Monitoring Network.  Questo evento, che si terrà il 2 ottobre 2021, coincide con la giornata alpina di osservazione del Gipeto e dell'Eurobirdwatch, giornate internazionali di osservazione degli uccelli nel periodo di maggior movimento migratorio autunnale.

 

L'osservazione coordinata del Gipeto sulle Alpi coinvolge annualmente centinaia di ornitologi e birdwatchers. In Ticino vorremmo documentare le fasi di progressione e colonizzazione nel tempo della specie sul territorio. Ci sono infatti diversi subadulti/adulti che si stanno gradatamente posizionando sul territorio cantonale.

 

Quest'anno torneremo ad osservare i due grandi rapaci alpini, in Ticino anche l'Aquila reale, dopo le piogge torrenziali della giornata dello scorso anno (3.10.2020) alla quale avevano partecipato solo pochi temerari. 

 

Le osservazioni nel 2021 sono particolarmente importanti per conteggiare le aquile, in particolare i giovani, per capire quanto abbia influito sul successo riproduttivo e la sopravvivenza degli adulti l'estate con eventi piovosi da record!

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Stiamo preparando un programma e la rete di punti di osservazione. Rivolgo un invito a tutti coloro che possono o desiderano partecipare ad iscriversi entro il 19 settembre scrivendo a segreteria.ficedula@gmail.com

 

Nella quarta settimana di settembre si terrà una serata di ripasso dei criteri di riconoscimento, in particolare delle età, riservata ai partecipanti del conteggio. Questa avverrà mediante la piattaforma zoom. Agli iscritti verranno inviati i dettagli.

 

Grazie per la collaborazione!

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Fotografia di Davide Magnaghi

Bentornato Gipeto!
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Dopo oltre 150 anni di assenza il più grande avvoltoio delle Alpi torna a nidificare nel Canton Ticino!
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Comunicato di Ficedula del 30 aprile 2021

 

Ficedula, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana, segnala che la nidificazione della prima coppia stabile di Gipeti ticinesi rivelata all’inizio dello scorso dicembre continua. Per la prima volta nella storia è così accertata la nidificazione di questo grande avvoltoio sulle nostre montagne. Il piccolo è nato alcune settimane fa e sta crescendo accudito premurosamente dai due adulti. La strada prima dell'involo è però ancora lunga; se tutto andrà per il verso giusto il nuovo nato spiccherà il volo all’inizio dell’estate.

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Comunicato stampa di Ficedula del 4 dicembre 2020

 

Ficedula, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana, rivela che il Gipeto, il più grande avvoltoio delle Alpi, con i suoi tre metri di apertura alare, è tornato a nidificare in Ticino dopo oltre 150 anni.

A causa di una lunga persecuzione, il Gipeto era completamente sparito dalle Alpi. In Ticino l’ultimo individuo, una giovane femmina, fu catturato con una tagliola e ucciso nel 1869. Grazie a un importante progetto di reintroduzione iniziato negli anni ’80 questo splendido avvoltoio ha ricominciato a nidificare sulle Alpi una ventina di anni fa.

Dal 2017 Ficedula coordina in Ticino il censimento annuale del Gipeto, che viene svolto in contemporanea su tutto l’arco alpino nel mese di ottobre, in collaborazione con la Fondazione Pro Gipeto. In questi anni oltre 100 collaboratori, dislocati in tutto il Sopraceneri, hanno partecipato a questa attività. Come era stato previsto grazie al lavoro di squadra all’inizio di ottobre è stato scoperto finalmente il primo nido su suolo ticinese! La coppia di Gipeti ha ultimato la costruzione del nido che è situato in un punto inaccessibile, al riparo dalla neve. L’interno del nido è completamente ricoperto di lana di pecora; il Gipeto veniva infatti chiamato anche l’”Avvoltoio degli agnelli” proprio per l’abitudine di prendere la lana di pecore morte per foderare il nido. Il Gipeto nella realtà non è un predatore ma si ciba esclusivamente di ossa; nessun timore per gli agricoltori! La deposizione dell’uovo avviene frequentemente in corrispondenza della prima importante nevicata. Speriamo quindi che la neve che sta scendendo copiosa in Ticino porti fortuna alla prima coppia stabile di Gipeti ticinesi.

Ora occorre attendere pazientemente e, se tutto andrà bene, il “piccolo” Gipeto si involerà nella primavera inoltrata del 2021.

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Ficedula ringrazia tutti coloro che stanno partecipando ai censimenti del Gipeto e invita tutti i cittadini a inviare gli avvistamenti invernali via mail segreteria.ficedula@gmail.com oppure contattare l’Associazione allo 079 207 14 07, sito www.ficedula.ch.

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Per motivi di conservazione non verranno date altre informazioni. 

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Resoconto della giornata 2020

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Ficedula, in collaborazione con l’OTR Bellinzonese e Alto Ticino ha organizzato in Ticino una rete di punti di osservazione del Gipeto.

Durante la giornata si sono contati Gipeti, Aquile reali e altri rapaci. In ognuno dei punti di osservazione era presente almeno un ornitologo di Ficedula. 

Nella settimana precedente si è tenuto un corso serale gratuito di due ore nel quale si imparerà a distinguere Aquile e Gipeti nei diversi piumaggi di età ttraverso un portale di comunicazione.

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Come distinguere Aquila reale e Gipeto in volo (PDF)

 

Appello su Alpinista Ticinese, settembre 2017 (PDF)

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Resoconto della giornata 2019

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La giornata del 2019 è stata un vero e proprio record per le osservazioni di Gipeto e di Aquila reale. Grazie agli oltre 60 partecipanti dislocati in tutto il Sopraceneri, abbiamo avuto almeno otto diversi avvistamenti di Gipeto e oltre 40 di Aquila reale!

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Grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato!

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La coppia di Gipeti ticinesi, l’esemplare di destra sta trasportando al nido un ramo della lunghezza di circa 1,5 metri. L’apertura alare di questo avvoltoio sfiora i tre metri.

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