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Conservazione

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Codirosso comune Phoenicurus phoenicurus

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Copertina Giorgio Mangili.jpg

Tra gli uccelli più colorati dell’avifauna ticinese va senz’altro citato il Codirosso comune. Il maschio infatti, con il suo ventre colore arancione vivo, la gola nera, la fronte bianca e le parti superiori color ardesia, sembra che sfoggi un abito di gala. La femmina è meno appariscente con il suo piumaggio beige, ma presenta sempre la coda arancione.

 

Il Codirosso è un uccello migratore che sverna nell’Africa tropicale. Torna in Europa proprio durante il mese di aprile. Nidifica in Svizzera fino a circa 2200 metri di altitudine e utilizza diversi ambienti incluso zone agricole tradizionali, vecchi frutteti ricchi di alberi con cavità, anche giardini nelle città se non troppo “ordinati” e anche boschi di latifoglie.

 

I ragni, insetti terrestri e le loro larve sono il suo cibo principale. La caccia delle prede parte da un posatoio, dal basso ramo di un albero o da un palo di recinzione. Questa tecnica lo costringe a trovare luoghi in cui il terreno è nudo o con vegetazione bassa.

 

La dieta insettivora costringe quindi il Codirosso a migrare. Nel mese di agosto e settembre gli individui ripartono verso sud per raggiungere le savane dell’Africa centrale e occidentale. Per avere le riserve di grasso per affrontare il viaggio devono trovare siti di sosta favorevoli disseminati lungo tutto il loro tragitto. Arrivano nei quartieri di svernamento alla fine della stagione delle piogge; questo permette loro di trovare una grande quantità di insetti.

 

Il Codirosso comune è un uccello cavernicolo, cioè ha bisogno di cavità per nidificare sia essi si trovino in vecchi alberi, cataste di legna, buchi nei muri; utilizza volentieri le cassette nido. Le uova, da 3 a 8 di color blu verde brillante, sono incubate solo dalla femmina. I pulcini nascono dopo due settimane e per altrettante vengono alimentato da entrambi i genitori.

 

Una specie minacciata

Il declino del Codirosso è iniziato alla fine degli anni ‘60, in parte causato anche da anni di siccità nei quartieri di svernamento nell'Africa occidentale (Sahel). Tuttavia è stato soprattutto a partire dagli anni ‘70, la perdita di habitat, dovuta all'intensificazione dell'agricoltura e alla crescente urbanizzazione, ha fatto regredire molto la specie, in particolare sull’Altipiano.

Il Codirosso comune è stato di conseguenza inserito nella Lista Rossa delle specie minacciate ed è una delle 50 specie prioritarie per la conservazione in Svizzera. In Ticino la situazione del Codirosso comune è ancora abbastanza positiva ma occorre vigilare visto il grande declino di questa specie.

 

Aiutare il Codirosso comune

Diverse misure possono essere prese per promuovere il Codirosso comune. Innanzitutto occorre migliorare gli habitat nelle aree coltivate: ad esempio, i prati falciati a mosaico permettono di favorire gli insetti. Il Codirosso predilige cacciare al suolo e quindi è importante che una parte sia sempre libero per facilitare la cattura delle prede. I siti dove il suolo è nudo, ma non asfaltato, sono da conservare o ricreare. Le cavità negli alberi e altre strutture favorevoli per la nidificazione sono da preservare.

 

Cassette nido per il Codirosso comune

Nell’ambito del loro progetto di conservazione di specie minacciate in Ticino, Ficedula e BirdLife svizzera mettono a disposizione cassette nido per il Codirosso comune ad agricoltori, frutticoltori e viticoltori nelle aree prioritarie per la sua conservazione, in particolare Piano di Magadino e Riviera.

Per ulteriori informazioni potete contattarci.

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