
Conservazione
Balia dal collare Ficedula albicollis
Aiutaci anche tu a cercare nel 2023 la specie simbolo della nostra Associazione!

La Balia dal collare è presente in Svizzera esclusivamente in Ticino e nei Grigioni dove raggiunge il limite del suo areale occidentale di distribuzione. A metà degli anni '90 la popolazione era stimata in 20-25 coppie, nidificanti principalmente in selve castanili tra i 500 e i 1000 m.s.m. Al momento la specie appare in forte regresso in Ticino e anche nell'Italia settentrionale. Nel 2004 uno studio pilota realizzato da Ficedula e mirato ad aggiornarne la distribuzione ha confermato l'ulteriore diminuzione della specie sul territorio cantonale. Alcune coppie si sono insediate in una nuova tipologia ambientale, il bosco idrofilo golenale.
Le cause del declino della specie sono per ora ignote. Oltre a dinamiche della specie su larga scala, la mancanza di alberi maturi ricchi di cavità idonei alla nidificazione e il degrado del castagneto sembrano forse essere le principali minacce. Tuttavia misure di gestione del castagneto e in generale dei boschi che possano favorire la Balia dal collare sono al momento sconosciute. La conservazione del castagneto partendo dalle aree in cui la Balia dal collare è presente è quindi la prima indispensabile azione per la sua conservazione.
A causa della marcata diminuzione della specie l’Associazione Ficedula ha deciso di favorirne la presenza aumentando la disponibilità di siti idonei alla nidificazione, posizionando delle cassette nido.
In Ticino a partire dal 2004 sono state quindi collocate circa 400 cassette nido delle quali una quarantina in Val d’Ambra e le altre in aree storiche di nidificazione della specie, principalmente nei castagneti del Malcantone.

Il Progetto Balia dal collare
A 15 anni dalla prima campagna di interventi, l’Associazione Ficedula ha ripreso il lavoro sulla balia dal collare lanciando nell’inverno 2018/2019 un progetto di conservazione e monitoraggio dedicato a questa specie. Quattro gli obiettivi principali:
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definire la distribuzione spaziale della specie in Ticino e nel Moesano
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favorire la conservazione della specie tramite posa di cassette nido e altre misure (p. es. misure di gestione forestale ad hoc)
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raccogliere dati relativi alla biologia della specie in Ticino e nel Moesano
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creare i presupposti per eventuali lavori di ricerca sulla specie
Durante le prime quattro stagioni di campo (2019-2022), grazie al coinvolgimento di numerosi volontari:
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sono state posate/ripristinate circa 250 cassette nido in 17 località del Ticino e del Moesano
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sono state censite 73 nidificazioni nelle località equipaggiate con cassette nido o negli immediati dintorni
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sono stati perlustrati altri 21 settori alla ricerca della specie, con relativa scoperta di ulteriori 7 territori di balia dal collare
Il progetto proseguirà nel 2023 con i seguenti obiettivi:
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garantire il monitoraggio nelle 17 stazioni predisposte tra il 2019 e il 2022
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procedere all’installazione/sostituzione di cassette nido
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individuare nuove stazioni della balia dal collare in Ticino e nel Moesano
Campagna di ricerca 2023 della balia dal collare in Ticino e nel Moesano
Come ricordato qui sopra, uno degli obiettivi principali del progetto consiste nel determinare la distribuzione spaziale della specie sul territorio ticinese e nel Moesano. Tuttavia, la ricerca della balia dal collare sul territorio è impresa tutt’altro che semplice. E questo per tre motivi principali:
1) il territorio potenzialmente in grado di ospitare delle coppie nidificanti è vastissimo: si tratta di tutti i boschi di latifoglie aperti e semi-aperti con vecchi alberi situati su pendii ben esposti fra 600 e 1100 m
2) la balia dal collare è una specie molto discreta, che trascorre la maggior parte del tempo nella chioma degli alberi; molto spesso, quindi, il canto è l’unico indizio che permette di stabilirne la presenza. Si tratta però di un canto abbastanza flebile, che può essere udito solo da corta distanza.
3) la balia dal collare è una specie migratrice che trascorre qui da noi solo poche settimane all’anno; le coppie si installano nei loro territori riproduttivi a fine aprile - inizio maggio e li abbandonano subito dopo l’involo dei giovani, verso metà luglio
Ficedula lancia quindi un appello a tutti gli interessati: aiutateci a trovare la balia dal collare in Ticino e nel Moesano. Aderire a questa campagna è semplice; bastano tre requisiti:
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individuare un’area boschiva (magari vicino a casa) che presenta le caratteristiche idonee (castagneto o altra formazione boschiva decidua aperta o semi-aperta con vecchi alberi, situata su pendio ben esposto fra 600 e 1100 m)
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poter dedicare qualche ora alla perlustrazione di questo bosco durante la seconda metà della primavera (2-3 sopralluoghi fra inizio maggio e metà giugno)
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avere qualche nozione di base di ornitologia e saper riconoscere il canto della balia dal collare (che è peraltro semplice da ricordare)
Se desideri partecipare a questa importante fase del Progetto, non devi fare altro che contattarmi (nicola.ferrari@edu.ti.ch) e ti invierò tutte le informazioni necessarie.
Nicola Ferrari, responsabile del
Progetto Balia dal collare per Ficedula
